La situazione a Gaza è disumana e non può più essere ignorata. Il governo italiano deve intervenire per attenuare la violenza a Gaza e chiedere immediatamente un cessate il fuoco. Dobbiamo fermare l’ulteriore perdita di civili innocenti.
La Punizione Collettiva è un crimine di guerra
Il governo israeliano sta punendo collettivamente la popolazione di Gaza per le azioni di Hamas. Metà dei 2 milioni di abitanti di Gaza sono bambini. Nella prima settimana di bombardamenti, oltre 700 bambini erano già stati uccisi.
La popolazione di Gaza è intrappolata in un’area recintata grande quanto Milano, da Gorgonzola ad Abbiategrasso, o di Roma, da Tivoli al mare senza cibo e acqua. L’ultima centrale elettrica operativa a Gaza ha smesso di funzionare, il che significa che gli ospedali non possono più operare nonostante l’aumento di morti e feriti.
La punizione collettiva è un crimine di guerra e viola il diritto umanitario internazionale. Il nostro governo deve agire ora. Non possiamo essere complici.
Crisi umanitaria
Si tratta di essere umani, non di politica. Noi siamo esseri umani. I palestinesi sono esseri umani. Nessuna persona civile sulla Terra sarebbe d’accordo sul fatto che sia accettabile privare i bambini di cibo e acqua. Dobbiamo fermare tutto questo. Altrimenti, altre migliaia di persone perderanno la vita.
Dobbiamo chiedere un cessate il fuoco, non possiamo accettare che persone e bambini innocenti vengano sepolti sotto le macerie. Dobbiamo fare in modo che i bisogni umani di base possano essere nuovamente soddisfatti. Acqua, cibo, elettricità, aiuti e forniture mediche devono poter rientrare a Gaza. Questa è un’emergenza.
De-escalation, Cessate il fuoco, Assistenza umanitaria
È assolutamente urgente che la Premier Meloni e il Parlamento chiedano una de-escalation e un cessate il fuoco, e chiedano che l’assistenza umanitaria possa entrare nella Striscia di Gaza. Dobbiamo agire ora. Ogni ora fa la differenza per le vite dei civili di Gaza.
Abbiamo preso ispirazione dall’associazione Jewish Voices for Peace negli Stati Uniti. Il testo che segue è adattato dal loro originale, che può essere letto per intero qui.